Life Skill N° 8 Pensiero critico

Ti è mai capitato di evitare qualcuno soltanto perché ti avevano detto che era una persona antipatica o poco affidabile? Oppure evitare di visitare un posto, solo perché qualcuno ti ha detto ” non ne vale la pena”?

Ci facciamo influenzare costantemente dal pensiero, dalle esperienze, dalle idee degli altri, che a loro volta, presumibilmente, si saranno lasciati influenzare da idee di altre persone. Avviene costantemente: le esperienze degli altri, le loro le opinioni…diventano le nostre!

E poi confondiamo le nostre opinioni, che si sono formate in questo modo, come realtà di fatto, pertanto definiamo “Brutta” una cosa, senza valutare che quella cosa potrebbe essere brutta per noi, ma non per tutti.

È come dire “La cioccolata fa schifo” in questo modo sembra una verità assoluta. In realtà è soltanto la mia opinione, a me non piace la cioccolata, questo non vuol dire che la cioccolata faccia schifo…anche perché molti la adorano!

Quindi il pensiero critico è la capacità di distinguere i fatti dalle opinioni.

È una skill non innata. Ma che può essere acquisita! Ci vuole tempo, costanza, impegno, ma si può fare: cominciando a distinguere i fatti, che sono la realtà oggettiva, dalle opinioni. 

Esempio: se mi affaccio alla finestra e vedo che sta piovendo, posso dire “oggi piove” e questo è un fatto: in questo momento sta piovendo. Altra cosa è dire “Ecco, piove! Sarà sicuramente una giornata terribile e tutto andrà storto!” Chi lo dice che tutto andrà storto? Come fai a dire che sarà una giornata terribile solo per il fatto che sta piovendo? Quindi che sia terribile e che tutto andrà storto è un’opinione. Il fatto che piove è un dato oggettivo, ma nel momento in cui io dico che “E’ terribile” mi condiziono e mi predispongo nel modo sbagliato nei confronti di una semplice giornata di pioggia. Purtroppo mettiamo in atto questo comportamento praticamente su tutto: fatti, cose e persone.

Qualche giorno fa ho letto una recensione che riguardava un hotel in un posto di mare, di questa recensione mi ha colpito il fatto che fosse l’unica con una stella tra tante a cinque stelle, incuriosita sono andata a leggere. Parlava molto male della struttura ma non c’era alcun riferimento, alla cucina o alla pulizia come generalmente accade quando si parla di strutture alberghiere, faceva riferimento semplicemente al fatto che distava circa 1 km dal mare e con il passeggino era veramente un inferno arrivarci, in quanto si doveva passare all’interno di una pineta e quindi era scomodo perché non c’era la strada asfaltata.

Quella era soltanto la sua esperienza personale, senza dubbio sarà stato pesante fare un km di strada a piedi (che poi diventano due quando devi tornare!) su una strada non agevole, con il caldo e con un passeggino, ma questa cosa deve averla stressata talmente tanto da punire tutta la struttura e farle dare a una recensione cattiva solo perché lei personalmente ha vissuto male quella esperienza. Forse si aspettava un posto vicino al mare dove poter passare delle vacanze rilassanti con un bambino piccolo e la delusione si è aggiunta alla fatica, scatenando una bomba di insulti su una struttura che non aveva “colpe”.

Questo purtroppo accade quando non riusciamo a distinguere tra la nostra esperienza e ciò che succede davvero e l’opinione che si forma in noi diventa l’unica “vera” realtà.

Pertanto imparare a distinguere ci permette di analizzare in modo più concreto quello che accade e di prendere decisioni in modo lucido, senza condizionamenti, né personali né esterni.

Modi di dire come “Lo faccio perché lo fanno tutti”, “Si è sempre fatto così”, “Non è mai morto nessuno” sono già i primi punti sui quali potremmo iniziare a lavorare. 

Buona riflessione

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