Danza… Gioie e Dolori !

“Eravamo 4 amici al bar, che volevano cambiare il mondo…”

La nostra storia comincia così! E quante storie saranno iniziate nello stesso modo…!

Questa, in particolare, inizia in una fredda sera di Gennaio; i 4 sono amici da anni…di quelli con la “A” maiuscola…di quelli “Io per te farei qualsiasi cosa!”. E’ una serata come tante altre, si vedono per il semplice piacere di stare insieme, ve li presento: Lui, Lei, L’Amico, L’Amica di Lei… 4 persone diverse con un sogno in comune! Si parla, si scherza…poi ad un certo punto Lui fa: “Ragazzi, ho trovato un locale che sarebbe perfetto per una scuola di danza!” 

Lei e L’Amica si guardano e scoppiano a ridere! La serata finisce così…si riprende a scherzare…nessuno torna sull’argomento! Dopo un paio di giorni Lei riceve una telefonata: è L’Amico, vuole ripetere la serata, stavolta “per parlare”! I 4 si rivedono, a L’Amico brillano gli occhi mentre dice: “Ci ho pensato! Ho una casa di famiglia, nessuno la usa…la vendo e con quei soldi prendiamo il locale per la scuola!”                                                                                           

Lei: “Stai scherzando?”

L’Amico: “Mai stato così serio! E’ il sogno di una vita! Non so se ci ricapiterà! Lo voglio fare!”

Seguono altre serate, e a queste, molte notti insonni: progetti sul locale, lavori da fare, lezioni ed eventi da programmare… alle notti seguono interminabili giornate in cui tutti fanno tutto: prendono il locale e poi i 4 diventano pittori, elettricisti, idraulici, architetti, arredatori, tappezzieri, grafici pubblicitari…poi si va dal commercialista, in banca ( perché i soldi della casa erano sufficienti per il locale, ma per avviare l’attività servono altri soldi e Lui è costretto ad accendere un prestito! ) le varie utenze da attivare, la SIAE…ma a settembre…finalmente…l’inaugurazione! Ancora lo staff non è completo, comunque si parte!                                                                                

Lui e L’Amico insegnano, Lei e L’Amica per poter gestire l’attività scelgono di rinunciarci e si dedicano all’amministrazione, alla segreteria, al bar (c’è anche un angolo bar), alle pulizie, alla pubblicità! Così, per poter coprire tutte le ore, iniziano ad assumere insegnanti esterni! Lo staff cresce ed anche la clientela, tra sacrifici e soddisfazioni i 4 vedono concretizzarsi ogni giorno di più il loro sogno e si convincono di essere sulla strada giusta!                                                   

Fine del 1° anno accademico: tutti contenti!                                                                                                    

Gli ultimi giorni di Agosto ricevono 2 telefonate: 2 insegnanti vanno via e con loro “migrano” una trentina di allievi! Uno di quei corsi non verrà più rimpiazzato! Presi dall’ansia, i 4 fanno una serie di scelte sbagliate: come tenere dei corsi aperti con 2 o 3 allievi, o aprire dei corsi la mattina nella speranza di riuscire a coprire le spese; ma crescono solo i pensieri, non il fatturato!                               

Fine del 2° anno!                                                                                                                                                           

Il 3° anno si apre sulla scia dell’ottimismo: “Quest’anno andrà bene!”                                                                       

Nuova pubblicità, nuovo staff, tanti eventi in programma, ma nonostante loro ce la mettano davvero tutta, ancora non riescono a mettersi in tasca 1 misero centesimo! Gli incassi coprono a stento le spese e loro cominciano a fare fatica: L’Amica non può stare in segreteria la mattina, perché deve fare un altro lavoro dove…la pagano! Anche Lui è costretto a trovarsi un altro lavoro per mandare avanti la famiglia, va tutti i giorni nella sua scuola, ma…”Non si campa d’aria”!                              

Poi…un giorno…L’Amico convoca gli altri 3 per comunicare che andrà via! “Non ci sarò il prossimo anno!” Dice “Mi viene l’ansia quando entro qui, ho bisogno di lavorare e guadagnare…sono giovane per chiudermi qua dentro!”             Lei non comprende, e ferita risponde soltanto: “ Sei libero! Nessuno ti tiene qui! ” Poi si guardano ed i 3 rimasti esclamano all’unisono: “Noi andiamo avanti!”                                    

Ed inizia il 4° anno.                                                                                                                                                   

Ma niente è più come prima! Lui continua con la sua doppia vita e nella scuola è sempre più assente, L’Amica nelle sue ore pomeridiane fa quello che può, ma arriva tardi a causa dell’altro lavoro e va via presto…non si trattiene mai, neanche per una chiacchierata, come ai vecchi tempi!

E Lei…Lei si sente sola, abbandonata dalle persone a cui voleva più bene, ma non vuole mollare! Ha lasciato tutto per quella scuola, sta sacrificando la famiglia…suo figlio! Va avanti, da sola, a testa bassa: ora è Lei che si occupa dell’amministrazione, Lei in segreteria la mattina e spesso anche il pomeriggio, Lei come direttore artistico, Lei che rifornisce il bar, Lei che fa le pulizie… Lei per le esibizioni, Lei per i costumi, per le divise, per i colloqui con gli insegnanti, per le lamentele dei genitori… Lei…Lei…sempre e soltanto Lei…che però è anche moglie e madre ( con tutto quello che comporta! )… alla fine Lei si ammala!                                                                                                     

Ed è sola…anche in questo…a sostenere la famiglia, il figlio, la scuola con la quale ormai s’identifica totalmente…e sé stessa! Si deve operare, ma la sera prima di entrare in ospedale è ancora lì a provare i tutù per il saggio, a prendere le misure con la sarta…fino a tardi!

E’ in ospedale e capisce che deve fare una scelta: una persona da sola non può farsi carico del sogno di 4 persone! E’ stato bello…ed è difficile da mollare ma…davanti alla salute e ad un figlio piccolo che rischia di perdere la sua mamma, non c’è storia!

Dopo 1 mese di assenza torna nella sua scuola, porta in teatro l’ultimo saggio…il migliore! Poi chiude!

Non dovrebbero esistere storie come questa! Tutto lo staff è importante…ma il “cuore” di una scuola, la sua “forza motrice” è formata da persone che troppo spesso vengono sottovalutate e non considerate come meriterebbero!

Affiancati, formati e sostenuti i nostri 4 amici avrebbero sicuramente fatto un cammino diverso e ci sarebbe stato un altro finale per questa storia… o, probabilmente, sarebbe ancora da scrivere! Ma le riflessioni le lascio ai lettori, stavolta!                                                                                                            

Ci tengo solo a precisare che i riferimenti a fatti e persone NON sono affatto casuali.                                 

Questa è una storia vera e ringrazio di cuore Lei per avercela donata!

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