Le verità nascoste

Mi devo sbrigare!! E’ questo che ti dici tutte le volte che guardi l’orologio. Cerchi di incastrare tutto per non perdere neanche un prezioso minuto. Mentre viene su il caffè, prepari la borsa di danza, metti dentro il body nuovo ( che amore!.. ) la merendina ( bio )  e il succo di frutta.

Con una mano ti lavi i denti e con l’altra carichi la lavatrice, i panni li stenderai dopo aver accompagnato la bambina a scuola. Di corsa, perché sennò farai tardi al lavoro. Poi di corsa andrai a prendere la bambina a scuola e, ancora con il grembiule, l’accompagnerai a danza. Ah, prima dovrai passare a prendere la sua amichetta che oggi la devi portare tu che la mamma ha una visita.

Staccato dal lavoro ti precipiti al parcheggio e parti quasi sgommando. Ingolfata nel traffico ti innervosisci, hai paura di non fare in tempo. Cogli la tua immagine nello specchietto retrovisore: avresti bisogno del parrucchiere… Al semaforo metti un filo di rossetto… almeno quello!

La scuola di danza è lontana ma i maestri sono bravissimi e tua figlia ci tiene tanto! Tu ci tieni tanto. Certo quanto costa… e quanto tempo richiede, hai pensato qualche volta di mollare ma poi… per cercare di farci entrare tutto basta alzarsi un’ora prima al mattino e fare la spesa cercando le offerte.

La spesa!!! di colpo ti ricordi che stasera vengono i suoceri. “ Vabbè, andrò al supermercato vicino alla scuola di danza,: è più caro ma per una volta… ” Di volata recuperi tua figlia e la sua amichetta e via di nuovo nel traffico fino alla scuola di danza. Per fortuna in tempo, per un soffio ma in tempo: I maestri sono inflessibili sugli orari.

Ora, di corsa al supermercato…  mentre stai in fila alla cassa ( una lunghissima fila! ) ti preoccupi di come far quadrare i conti per pagare la mensilità e le spese del saggio. “ chiederò a Gina se riesce a farmi fare un po’ di straordinari ”. Volevi fare la permanente…  ” Vabbè pazienza, magari i prossimo mese… Sè, c’è l’assicurazione ”. Un segnale ti avverte che ti è arrivato un sms: è la tua amica Francesca, quanto tempo che non la vedi! “ Domani a danza ce la porta il padre, quasi quasi mi vado a prendere un caffè così ci facciamo una bella chiacchierata!.. Sì e la montagna di panni da stirare? ”

Arrivi alla scuola che le bambine sono già uscite perché  non hai trovato parcheggio vicino ( quando mai ) e hai dovuto fare un bel po’ di strada a piedi.

A casa metti su l’acqua della pasta, nel frattempo riponi la spesa, con il cordless tra spalla e orecchio parli con tua madre che non la smette di chiacchierare, butti’ giù la pasta, ritiri lo stendino, metti a scaldare il sugo ( lo avevi preparato ieri sera mentre lavavi i piatti della cena ) dai una girata alla pasta e vai a caricare l’altra lavatrice. Una scampanellata: sono già arrivati e devi ancora apparecchiare!!

Più di tre ore quasi tutti i giorni ti porta via accompagnare la bambina a danza e tante ore di straordinario settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno. Ma quando la vedi sul palco con gli occhi scintillanti, la testa fiera acconciata con un perfetto chignon, quando vedi com’è brava e come volteggia tutt’uno con la musica ti senti orgogliosa, appagata e ripagata. E pronta a ricominciare.

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